lunedì 11 giugno 2012

This Town Needs Guns - This Town Needs Guns (2008)



1. 26 Is Dancier Than 4
2. And I'll Tell You For Why...
3. I'll Forget About You Throwing That Rock Cos That Dance Was Pretty Funny
4. 1470 Man
5. Want to Come Back to My Room and Listen to Some Belle and Sebastian?
6. If I Sit Still Maybe I'll Get Out of Here
7. Japanese Ultra-Violence in D-Minor (The Saddest Chord)
8. It's Not True Rufus, Don't Listen to the Hat

1. 26 È PIÙ BALLABILE DI 4 (26 Is Dancier Than 4)
Mi spiace così tanto che stasera non mi vada,
Ma tutti i miei amici hanno perso la testa.
E inoltre,
Non mi sento più felice qua.

Stasera saremmo dovuti restare a casa.
Non ho bisogno
Di luci accecanti e compagnia.

È proprio come prima.
Le stesse facce lì, a colpire il pavimento.
Le mie gambe mi hanno portato lontano.
C’è ancora forza per un’altra volta,
E allora andiamo avanti
E balliamo le stesse canzoni,
Come quando eravamo giovani
E notti come questa sfumavano l’una nell’altra.

E allora andiamocene da qua.
Abbiamo fatto tutto ciò potevamo.
Questo posto non è morto.
E allora quando finirà questa notte?

Faremo tutto di nuovo
Il prossimo venerdì sera.
Questa modernità da cartolina dipinta.

2. E TI DIRÒ PERCHÉ… (And I’ll Tell You For Why…)
E così l’estate è tornata
E, come bambini,
Corriamo di notte per queste strade
Per trovare
Sollievo e confusione.

È troppo tardi per dimostrare
Che la nostra coscienza è pulita.
Teniamo duro.
I nostri capelli rossi
Alla luce dei lampioni,
Allo splendere del sole.

Non dimenticare mai
Quello che abbiamo convidiso.
Le preghiere
Non ci sono mai bastate.

E allora, all’amore
E alle calde notti d’estate!
Camminiamo nell’erba alta,
Qua ci sentiamo al sicuro.
Stanotte ci stenderemo e guarderemo le stelle collidere.

3. LASCERÒ PERDERE IL FATTO CHE TU ABBIA TIRATO QUEL SASSO PERCHÉ QUEL BALLETTO È STATO PIUTTOSTO DIVERTENTE (I’ll Forget About You Throwing That Rock Cos That Dance Was Pretty Funny)
Momenti come questo;
Preziosi, senza rimpianti.
Come respiri sul mio collo.
Senza piangere, senza trattenere il fiato.

Questi finali non hanno più o meno effetto.
Non c’è modo migliore di perdere tempo che questo.

Mentre il mattino
Canta, là fuori,
Restiamo qua
Tra lenzuola sudate
E sonni disturbati.

E allora forse me lo concederò
E sarò sempre più dolce
Con te.

Ciao, dolce amore.

4. UOMO DEL 1470 (1470 Man)
L’amore è morto
Per quel che ci riguarda, o almeno così sembra.
E penso non farò altro che restare seduto a guardarti
Mentre ti addormenti.
Mi farò circondare da questa compiacenza.

Riesco a vederti attraverso.
Così tanto
Che Sue Storm invidia la tua trasparenza.

L’amore è morto
Per quel che ci riguarda, o almeno così sembra.
E penso non farò altro che restare seduto a guardarti
Mentre ti addormenti.
Mi farò circondare da questa compiacenza.

Non dimenticherò questa notte (così facilmente).

Solo perché sei il mio amore
Non significa che questo lo sia.

Sempre, e dopo.

5. TI VA DI ANDARE NELLA MIA STANZA AD ASCOLTARE BELLE AND SEBASTIAN? (Want to Come Back to My Room and Listen to Some Belle and Sebastian?)
Un’altra notte coi miei amici di cui mi sto iniziando a pentire.
Un altro drink e sarò di chiunque, il fumo riempie l’aria.
Torno verso il bancone e vedo di sfuggita un viso che riconosco.
Non ci vorrà molto prima che mi porti via, verso la pista,
Per “fare sul serio con quel bastardo che sono” e tenerla tra le braccia.

Solo a quel punto capisco che siamo destinati a fallire,
Perché le forme che crea sono come il passaggio di una penna sul foglio
E le linee che disegna sono come mappe che portano al mio cuore.

Addio, serata.
Non è arrivato il nostro momento.
Non è rimasto nulla da dire,
Solo “buonanotte”.

Esco in strada e la mia testa attraversa mari a nuoto,
Possiamo iniziare a galleggiare verso casa.
Ficcando i piedi nelle fessure del marciapiede
Cantiamo le canzoni che hanno accompagnato la nostra serata,
Ma mille canzoni d’amore schifosamente sdolcinate non sono che un’ombra sulla scintilla che hai acceso in me.

Capisci, non sei quella giusta per questi occhi azzurri fattisi verdi d’invidia.
Sei fatta per un uomo molto migliore di me.
Non importa se io ci creda o no,
Solo ora ho capito che siamo destinati a fallire.

6. SE RESTERÒ SEDUTO FORSE RIUSCIRÒ AD ANDARMENE DA QUA (If I Sit Still, Maybe I’ll Get Out of Here)
Mi dispiace così tanto per quello che ho fatto,
E quello che ho fatto a te è in cima alla lista, al numero uno.
Staremo seduti qua a parlare fino a notte fonda
Coi palmi sudati e la lingua attorcigliata su di sé.

L’anno passato continua a risuonare nelle mie orecchie.
Come spille, questo pasticcio in cui ci siamo ficcati si dissolve con il passare del tempo.

So che ora le cose sono decisamente diverse da quando ci siamo incontrati.
Gli anni non sono stati gentili, ci hanno indebolito con i loro rimpianti.
E allora abbi speranza, ciò che ha fatto andar via questo giovane uomo non è scomparso del tutto,
Tutto ciò che c’era un tempo non se n’è ancora andato.

Perché io e te siamo vecchi amici,
Sei rimasto più volte seduto, in silenzio, al mio fianco.
E se questo deve essere il nostro ultimo addio,
Porterò via con me una parte di te che non morirà mai.

L’anno passato continua a risuonare nelle mie orecchie.
Come spille, questo pasticcio in cui ci siamo ficcati si dissolve con il passare del tempo.

So che ora le cose sono decisamente diverse da quando ci siamo incontrati.
Gli anni non sono stati gentili, ci hanno indebolito con i loro rimpianti.
E allora abbi speranza, ciò che ha fatto andar via questo giovane uomo non è scomparso del tutto,
Tutto ciò che c’era un tempo non se n’è ancora andato.

7. ULTRAVIOLENZA GIAPPONESE IN RE MINORE (L’ACCORDO PIÙ TRISTE) (Japanese Ultra-Violence in D-Minor (The Saddest Chord))
Le tue parole sono cadute,
Pesanti, da labbra velenose.
Quelle stesse labbra
Che una volta ho baciato.
Tanto tempo fa,
Prima che i sentieri delle nostre vite
Si riempissero di ostacoli.

In silenzio,
Siamo diventati una cosa sola,
Ma non per molto.
E tutto perché
Aveva senso
Quand’ero giovane e stupido.

Ora improvvisamente
Mi sento schiacciato
Dal tuo ricordo,
Ma i ricordi mi ingannano.

Prendi il controllo.
Sei soddisfatta?
Puoi anche restare a casa.

8. NON È VERO RUFUS, NON ASCOLTARE IL CAPPELLO (It’s Not True Rufus, Don’t Listen to the Hat)
Abbi fede,
Non sai che questa non è una gara?
Ora non siamo avversari.
E allora poni domande, come
“Quale verità è quella con cui decido di definirmi
E rivelare tutte le mie insicurezze?”

Queste strade ciottolate e queste mura di pietra non possono contenerci.

Questo nodo nello stomaco
È il risultato di tutto ciò che invidio
E la strada verso la mia redenzione.
Mi ricorda di essere niente di più di un groviglio di carne e muscoli,
Uno schiavo delle mie stesse ambizioni.

Possiamo venire ignorati solo fino a un certo punto.

E allora montiamo di nuovo a cavallo, prendiamo la strada meno trafficata e andiamocene da questa città di claustrofobica creatività. Un nuovo inizio, lasciamo le ceneri di questa città bruciata per stabilirci sui semi striminziti in cui ha riversato la sua fiducia fuori luogo.

Guardiamo da una nuova prospettiva il sole, il cielo, la luna, le stelle, il mare, la sabbia, gli alberi, le nuvole, le rotaie, i cartelli stradali, le autostrade e i raccordi, le cartoline, i giorni che sembrano sogni, la fine degli inverni e l’inizio delle primavere, i posti vicini al finestrino, gli occhi di gatto incontrati in sguardi veloci, le notti di festa, i fuochi e il contrasto grigio polvere dei palazzi contro le loro luci che ci chiamano dicendoci di tornare a casa. Un bagliore arancione che serpeggia tra campi verdi, paesi e città tracciando linee attraverso mappe per aprire nuove visuali, nuovi suoni, e le infinite possibilità dell’orizzonte.

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