sabato 10 dicembre 2011

The Receiving End of Sirens - The Earth Sings Mi Fa Mi (2007)



1. Swallow People Whole
2. Oubliette (Disappear)
3. The Crop and the Pest
4. The Salesman, The Husband, The Lover
5. Smoke and Mirrors
6. A Realization of the Ear
7. Saturnus
8. Wanderers
9. Stay Small
10. Music of the Spheres
11. The Heir of Empty Breath
12. Pale Blue Dot


1. INGOIARE PERSONE INTERE (Swallow People Whole)
Dalla mangiatoia all’obitorio
Estranei nascono e rinascono,
Danno alla luce le ricompense del peccato
E sostengono che è venuto tutto da dentro.

Dentro me c’è un buco enorme,
Ed è come se fossi io l’ultimo ad essermene accorto.
E nulla e nessuno può riempire questo spazio vuoto
In cui non faccio che camminare avanti e indietro.

Mi sono innamorato di un luogo vuoto
Ma voglio cambiare,
Ma non cambierò.

Non sento nulla.
Le puntine e gli aghi cantano…

“Posso dirlo
Ma non vorrà dire nulla
Perché so che crederai
A ogni piccola parola che canterò.”

Gli spiriti mi fanno girare su me stesso ancora una volta.
Pecca se sarai tu cantare l’overture
Che mi accompagnerà nel sonno.
Lo giuro, sarò solo tuo,
Consumato dal consumare,
E presto ingoierò persone intere,
Mi riprenderò quello che gli estranei hanno rubato.

Se non riuscirò a trovare la mia felicità
Presto divorerò la tua,
Farò addormentare la tua debole testa
Con la mia overture
Perché mi sono innamorato di quel luogo vuoto
Ma voglio il tuo,
Ma voglio il tuo.

Per questo sono caduto,
Per questo sono caduto così velocemente.
Per questo sono caduto,
Per questo sono caduto così male.
Per questo sono caduto,
Per questo sono caduto così velocemente.
Ci sono cascato, ci sono cascato.

Ci perdiamo ancora una volta.

2. SEGRETA (SCOMPARIRE) (Oubliette (Disappear))
Ti ho guardato portarti via
Gli anni migliori di un uomo,
Con il tamburellare delle sue dita,
Con lo scalciare dei suoi talloni.

Ti ho guardato mettere via
I tuoi più dolci peccati.
Ho visto tentatori soddisfatti
Del dolce sapore del tempo sprecato.

Non lasciare che scompaia,
Non lasciare che cada a pezzi,
Non portarmi sul ciglio della strada,
Non lasciarmi andare,
Non lasciare che scompaia.

Lo guardai viaggiare lungo
Una strada diritta
Senza pietre miliari,
Solo una leggera pendenza.

Terreno soffice sotto i piedi,
Nessuna curva improvvisa che avvertisse
Di stare attenti a non scivolare lungo quella sicura
Strada troppo familiare.
È tutto troppo familiare.

Non lasciare che scompaia,
Non lasciare che cada a pezzi,
Non portarmi sul ciglio della strada,
Non lasciarmi andare,
Non lasciare che scompaia.

Non farmici pensare.
Niente e nulla andrà bene.

Ti ho guardato portarti via
Gli anni migliori di un uomo
Con il tamburellare delle sue dita,
Con lo scalciare dei suoi talloni.

Senza il luccichio nei suoi occhi
Lo guardai supplicare e implorare
Con labbra tremanti, inginocchiato,
Solo per riaverti indietro.

Sii insensibile, cuore mio!
Oh, nulla!

Non lasciare che scompaia,
Non lasciare che cada a pezzi,
Non portarmi sul ciglio della strada,
Non lasciarmi andare,
Non lasciare che scompaia.

Ti hanno in mano
Perché niente e nulla andrà bene.
(UN FUOCO SPENTO IN UNA STANZA FREDDA.)

3. IL RACCOLTO E L’INSETTO (The Crop and the Pest)
Vieni via,
Vieni via con me,
Perfetta, perfetta conchiglia,
Nautilus, nautilus.

Ti tratterò così bene…
Ti porterò via da questo inferno.
Mio grazioso ospite,
Amore mio,
Sarai la mia concubina?

Il piacere è tutto mio.
I tuoi piaceri sono tutti miei
E li posso distorcere e invertire
In nodi a otto, metterli dove voglio.
Rifiuta la taglia della sua mano destra per la fame della sua sinistra.

Sono il fervore della febbre che non riesci a farti passare,
Sono gli indumenti appiccicati alla tua pelle, zuppi e gocciolanti,
Sono una primavera di fluente rabbia e ira.

Una primavera sterile
Di rabbia e ira si apre la via scorrendo
In ogni cosa dentro me,
E so che ciò che non affonderà mai
Nuoterà lentamente
Verso il fondo.

Promettimi solo una cosa: non vedermi per ciò che sono (o ciò che diventerò),
Una crosta pestilenziale,
Lo scarlatto di pelle scottata.
Mi appiccicherò a te come un tessuto bagnato (che non riesci a strappare),
Mi attaccherò a te come un bambino al seno di sua madre.
Fertile raccolto, non verrò mietuto.

Il piacere è tutto mio.
I tuoi piaceri sono tutti miei
E li posso distorcere e invertire
In nodi a otto, metterli dove voglio.
Rifiuta la taglia della sua mano destra per la fame della sua sinistra.

Vidi il mio scudo luccicante e la mia armatura arrugginire,
Sentii la mia postura piegarsi e farsi polvere,
Ma tutte le veglie e tutto ciò che ho creduto fosse mio
Non è riuscito a rendere indolore la mia vergogna,
Non è riuscito a rendere incolore la macchia
Che sono diventato,
La macchia che sono diventato.

Sono il fervore della febbre che non riesci a farti passare,
Sono gli indumenti appiccicati alla tua pelle, zuppi e gocciolanti,
Sono una primavera di fluente rabbia e ira.
Sono la melodia che ti è entrata in testa.

Che cosa sono diventato?

4. IL VENDITORE, IL MARITO, L’AMANTE (The Salesman, The Husband, The Lover)
Il piccolo aveva un vecchio grande cuore
Largo abbastanza da spezzarsi
E spaccarsi esattamente in due,
Esattamente in due.

Mamma e papà ebbero un inizio difficile,
Troppa testa e troppo poco cuore,
E presto l’uno si fece due,
L’uno si fece due.

Mani sporche facevano letti separati
E piegavano lenzuola in cui dormivano.
Oh, che cosa può fare un ragazzino?
Che cosa può fare un ragazzino?

Quando il papà si rende conto che troie da dieci dollari
E negozi di liquori
Possono offrire di più
Della sua famiglia,
Più dei sui amici,
Più della donna che ha sposato?

“Oh no. Che seme di vergogna ho seminato.”

Poi, un giorno, il papà se ne andò
Da sua moglie e dal bambino che avevano avuto.
Doveva essere stato troppo.
Doveva essere stato troppo.

Mamma fece del suo meglio per pagare
Le bollette, così suo figlio sarebbe potuto restare
Nella casa in cui era cresciuto.
I figli combattono le guerre dei padri.

Ombra, fantasma,
Guarda come sono cresciuto storto.
Che seme di vergogna hai seminato!
Che seme hai seminato.

Il luogo in cui l’amore è diventato troppo vecchio,
Troppo vecchio e rovinato per essere valutato.

Il giudice ordinò che ci fossero delle visite,
E questo significava che avrebbe dovuto passare dei weekend con suo padre
In cui avrebbe imparato a bere come il suo vecchio,
Come se stesse andando a lezione.

Intanto, a casa, sua madre mise in valigia i sogni
Che aveva guardato annegare
Per trasferirsi in un monolocale nella parte malfamata della città.

Il bambino divenne il padre
Che era sempre mancato alla sua famiglia,
Un’immagine sputata di quell’uomo,
Fino al modo in cui decise di voltare le spalle.

Ereditò la sua abitudine a tradire; un erede del suo alito ubriaco.
Suo padre gli lasciò arroganza, gli passò il suo petto vuoto.

“Sii una lampadina”.
Sono una forcella.
“Sii un fucile; un telefono.”
Sono qua per essere usato da te,
Non ho più nulla da perdere.
Sono la battaglia per la tutela,
Sono i resti dei metalli preziosi che vi tengono entrambi a terra.
Siamo tenuti a terra, oh, è così pesante.
Siamo tenuti a terra, oh, è così pesante.

5. ILLUSIONI (Smoke and Mirrors)
I lupi indossano la lana
Delle pecore che hanno fregato
E predicano il loro codice di condotta:
“Devi spingere, spingere quel prodotto.”
Vivremo nella paura perché i cappotti potrebbero farsi sottili,
Il vello di un gregge in fuga.
Potete avere la mia lana,
Potete avere le mie ciocche
Ma non avrete la mia voce.
Non avrete la mia voce.

Siamo papere sedute dalle penne strappate.

Nascondi così bene le tue zanne, cara.
Canti così bene le tue canzoni.

Non abboccherò mai
All’amo e al piombo,
Le vostre illusioni,
Non mangerò mai l’esca.
Non crederò mai a
Quelle strutture e cifre,
Le vostre avide dita
Non mi toccheranno mai.

Hey ragazzo, faresti meglio a stare attento.
“Ooh, sarai nostro.”
Fa atenzione a quegli avidi arrampicatori sociali,
Si stanno leccano le labbra solo a guardarti,
Schiacceranno e graffieranno
Per arrivare in cima,
Le tue gambe sono solo scale ai loro occhi,
La tua testa è solo un altro scalino,
Sono su di te come uno sfogo.
Sono su di te come uno sfogo.

Non abboccherò mai
All’amo e al piombo,
Le vostre illusioni,
Non mangerò mai l’esca.
Non crederò mai a
Quelle strutture e cifre,
Le vostre avide dita
Non mi toccheranno mai.

Anche se nascondi così bene le tue zanne, cara.
Anche se canti così bene le tue canzoni,
Il tuo richiamo più dolce,
La tua canzone più rilassante non farà uscire questa pecora dal gregge.

Tutti questi incravattati dalle grandi, nere vite
Non riusciranno a mettermi a carico della società.
Non verrò comprato,
No, non verrò venduto.

Tutti questi palmi viscidi e queste mani avide,
Tutta la mia scorta, tutta la vostra domanda.
Non sono la vostra troia
E non sarò la vostra Babilonia.

6. UNA REALIZZAZIONE DELL’ORECCHIO (A Realization of the Ear)
Non amarmi.
Non provare ad avermi a cuore.
Ti farò solo male.
Tutto il piacere che puoi provare in questo posto,
Alla fine, sarà solo vergogna.
Tutti i colori accesi che ho mai amato impareranno a svanire.
E allora ridammi il grembo di Dio
O dammi la tomba.

E allora è così che ci si sente,
Così che ci si sente quando si scompare
Con la musica delle sfere che continua a risuonare nel mio orecchio.

Come troverò una via d’uscita?

7. SATURNO (Saturnus)
Ho questo piccolo prurito
Che non ho mai imparato a grattare,
Ed è come se, anche se ci fossi riuscito,
Avrei preferito che mi desse fastidio.
E il piacere è minore
Quando sottosta alla pressione
Di una lussuria sempre più forte
E un volere sempre presente.

Tutto questo è tuo,
E allora eccoti il tuo pezzo, la tua parte.
Stringi la mascella, la strangolerai con i tuoi artigli,
La soffocherai.
Hai ragione, non voglio averci nulla a che fare,
Nemmeno con una parte.

Combatterei fino alla morte per difenderlo,
Questo mero coccolare è mio
(È la più subdola delle trappole).
Era così importante per me che ho perso qualsiasi amore per la prova.

Un desiderio sempre più forte
Di una sensazione evanescente.
Scambierei la mia anima con un grande buco
E un cuore troppo duro per guarire.

Tutto questo è tuo,
E allora eccoti il tuo pezzo, la tua parte.
Stringi la mascella, la strangolerai con i tuoi artigli,
La soffocherai.
Hai ragione, non voglio averci nulla a che fare,
Tieni la mascella chiusa,
Spero che ti ci soffocherai.

Il desiderio cresce,
Cresce sempre più ardente.

Il mio cuore risuona stonato.
Il mio cuore risuona stonato.
Il mio cuore ti sta chiamando.

Sono il primo ad avere sete
E l’ultimo a bere
Le parole che ho sentito ma raramente penso.
Mio Dio, il mio cuore è sceso all’inferno,
Ma ho trovato il pozzo ed è mio, tutto mio.

8. VIANDANTI (Wanderers)
Mi era stato detto di lasciar splendere
Questa piccola mia luce,
Ma ho aspettato oziosamente
E ho guardato quella povera fiamma morire.

La proteggevo dal bushel* e dal pennello,
Dalla presa dell’uomo.
Ho lasciato quella lanterna alla luce,
Dove la mia fiamma avrebbe potuto ambientarsi tranquillamente.

Porterò questa croce.
Indosserò queste spine.

Ma so
Che tutto questo buio non ingoierà
Tutta la luce che nascondo
Ma che ho ancora dentro.

Imparerò ad abbracciarla,
Crescerà sempre di più,
Splenderà, luminosa.

“Non lasciare che Satana la spenga con un soffio”,
Dicevano sempre gli insegnanti,
Ma presto capì
Che non valeva la pena di sprecare il suo respiro.

Perché questa mia piccola luce
Sta perdendo tutto il suo splendore,
Non per il buio che ho dentro
Ma per il buio da cui l’ho tenuta lontana.
Sotto il fumo c’è ancora un fuoco che brucia,
Una piccola scintilla vive sotto tutte queste ceneri.
Promettimi che soffierai fino a farmi splendere di rosso,
Splendere di rosso, come il fuoco.

Ho imparato a covare sotto la cenere,
Solo fumo e nessuna fiamma,
Ceneri, ceneri, tutti cadiamo.

(Vorrei splendere come voi braci,
Lucenti braci alogene.)

Porterò questa croce.
Indosserò queste spine.

Ma so
Che tutto questo buio non ingoierà
Tutta la luce che nascondo
Ma che ho ancora dentro.

Imparerò ad abbracciarla,
Crescerà sempre di più,
Splenderà, luminosa.

Ceneri, ceneri, tutti cadiamo.

Mi era stato detto di lasciar splendere
Questa piccola mia luce,
Ma ho aspettato oziosamente…

* http://it.wikipedia.org/wiki/Bushel

9. RESTA PICCOLO (Stay Small)
Figlio, mi dispiace per questo mondo
E per tutte le cose orribili che ti farà.
Se solo avessi saputo a che cosa saresti andato incontro
Prima che nascessi,
Non c’è dubbio, non saresti venuto al mondo,
E io avrei saputo che sarebbe stato meglio così.

Ti stupreranno portandosi via ogni prova
Di tutta l’innocenza che hai mai avuto,
Questa cultura è un avvoltoio e sei il perferito tra le prede.
Ho imparato che un giorno perderò tutto ciò che amo,
Ma non avrei mai pensato che avrei dovuto guardarlo andare via,
Ignorarlo sperando che se ne andasse.

So che crescerai,
Ma sarebbe bello se potessi convincermi che resterai piccolo,
Se solo io lo volessi.
Ti prego, non crescere.
Ti prego, non crescere.
Resta piccolo.
Resta piccolo.

La bambina di papà incontrò il mondo,
Guardai il diavolo fare il suo lavoro.
Se solo avesse saputo quanto mi dispiaceva...
Scoprii che non esisteva neanche una preghiera
Che avrebbe potuto salvare mia figlia dalla disperazione
Finché continuava ad amare questo posto.

È perché le voglio veramente bene
Che vorrei ricominciare a fare il lavoro
Che l’ha portata qua.
Se solo avessi saputo che un’azione sarebbe stata il motivo
Per cui la mia bambina
Avrebbe iniziato a ballare coi demoni, come suo padre…
Guardiamo il diavolo lavorare dentro di noi.
Guardo il diavolo fare il suo lavoro.

10. MUSICA DELLE SFERE (Music of the Spheres)

-Strumentale-

11. L’EREDE DI UN VUOTO RESPIRO (The Heir of Empty Breath)

E il verso solenne risuona…
La corona ammaccata pesa a terra
Mentre fluttua
Sulla disgrazia che sono diventato.

Come una pustola su una pelle altrimenti perfetta,
Come una cicatrice nata da una piaga,
Come una macchia che non va più via,
Mi crogiolo in ciò che sarei potuto essere.

Portami via,
Portami via da qua.
Vieni come un ladro di notte,
Sii come l’estasi e portami via
Da questi sentimenti fattisi sedimento,
Da questo crudo dichiarare il nostro intento,
Dal masso che non riusciamo a spostare.
Vieni come un ladro di notte,
Sii la mia visione e portami via.

Con tutti i pigmenti di cui ti sei sbarazzato
(Così pallido e poroso),
Sono l’erede di vuoti respiri,
Di zolfo e sudore,
Sono il re di ciò che sarebbe potuto essere.

Ho sposato il mio rimpianto,
È la mia moglie dalle guance rosse di vergogna,
È come un dolore,
Come un crampo che non riesco a farmi passare.
E allora mi crogiolo in ciò che sarei potuto essere.

Sii un’evanescente sguardo
Su ciò che sarebbe potuto essere,
E vieni a me
Ogni tanto,
E io farò finta di andare avanti, che vada tutto bene.

I tuoi sguardi sono sempre più fugaci,
Sei la stampella a cui mi appoggio.
Vieni a me,
Sorreggimi, sii il mio trampolo, la stecca alla mia gamba,
Il mio apparecchio ortopedico, sii mio,
E allora potrò andare avanti, e tutto andrà bene.

12. PALLIDO PUNTO BLU (Pale Blue Dot)
Ho guardato la mia colpa fiorirmi di fronte,
Come un delicato germoglio
Dalle radici assetate.
Oh, come cresce il mio giardino!
I semi di vergogna che ho piantato.

Ho guardato i suoi steli estendersi sopra di me,
La sua scura ombra mi ha gettato addosso la sua nuvola.
Ma posso vivere così,
Vivrò dentro di lei.

Nessun posto è come casa propria.

Allarga le braccia e avvolgimi,
Getta la tua nuvola su di me.
Avvolto da tende, protetto e coperto.
La tua solenne promessa,
“Ovunque andrai, ti seguirò.”

Fa crescere le tue radici in me,
Bevi da me, seme assetato.
Mi rannicchio, mi faccio piccolo, tremo
Per la tua solenne promessa,
“Ovunque andrai, ti seguirò.”

Nessun posto è come casa propria.

Se posso imparare a vivere così,
Se posso imparare a vivere in lei.

Portiamo un peso immenso che ci schiaccia a terra.

Se solo avesse saputo quanto mi dispiaceva…

Pietre e bastoni non mi romperanno le ossa,
Sono i rami e i massi che porto in spalla.
Pietre e bastoni non mi romperanno le ossa.
Posso vivere così.
Se posso imparare a vivere così.
Se posso imparare a vivere.

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