martedì 29 novembre 2011

Crash of Rhinos - Distal (2011)



1. Big Sea
2. Stiltwalker
3. Wide Awake
4. Lifewood
5. Gold on Red
6. Closure
7. Asleep


1. GRANDE MARE (Big Sea)

Dov’era quella fortuna quando ci serviva?
In quei giorni in cui le nostre vite non volevano viversi da sole.
Un’idea geniale…
Dov’era quello sguardo quando ci serviva?
E adesso…

Ci sono due possibilità,
Mettere le cose a posto o mandare tutto a puttane.

Dov’era quella fortuna quando ci serviva?

Stavolta tutto sembra al posto giusto,
Ci accontenteremo del meglio.
Stavolta tutto sembra al posto giusto,
Ci accontenteremo del meglio.

Affronteremo il processo,
Faremo valere la nostra volontà.
Non sbagliate a fregarvene,
Sbagliate a non accorgervene.
La nostra parte finita non è la fine,
È solo l’inizio,
E solo il fatto che inizi.

Ti dipingerò come ti ricordo.

2. TRAMPOLIERE (Stiltwalker)
Costruiti nel mio passato,
Segnali dei miei futuri fallimenti.
Costruiti nel mio passato,
Segnali dei miei futuri fallimenti.

Stiamo architettando discussioni,
E sai perché.
Le domande che non hai fatto verranno scordate.
L’hai detto troppo tardi.
Stiamo architettando discussioni,
Stiamo architettando discussioni.

Riesco già a vedere i miei peggiori rimpianti
(Ho un futuro nei fallimenti)
Devono ancora venire, e mi tormenteranno
(Ho un futuro nei fallimenti).

Stammi accanto,
Sussurrami bugie.
Raccontami storie,
Ti prego, fai del tuo peggio.
Stammi accanto,
Sussurrami bugie.
Raccontami storie,
Ti prego, fai del tuo peggio.

3. SVEGLIO (Wide Awake)
Questi giorni non facciamo che sperare
Di trovare un modo per ripulirci la coscienza.
Eravamo partiti senza pensieri e preoccupazioni.

Sono sveglio, ma resto in silenzio per ore.
Va meglio con la luce spenta,
Non potrei odiarti nemmeno se ci provassi.

Sei stanco,
I tuoi occhi sono morti.
Ce ne stiamo andando perché abbiamo finito?
Le cose che abbiamo fatto,
Le cose che abbiamo creato,
Non le diremo più.
E questa è una porta che ho spalancato.

4. VITA DI LEGNO (Lifewood)
In ogni momento passato
A cercare di capire i legami,
Abbiamo passato una vita a sperare
Che tutti fossero pronti come noi
A viaggiare su queste linee
Che i nostri amici hanno scoperto disegnando.

Spegni quei fuochi,
Non fare queste richieste grossolane.
Rimangiati queste idee,
Queste parole, appunti, fogli e progetti.

E, alla fine,
Nessuno si è nemmeno accorto che è per questo che esistiamo.
Un giorno nuovo arriva e ricopre tutto ciò che lo precede,
E siamo ancora qua.

Quando la metà della tua settimana finisce come una vita
Sei un amico che non abbiamo ancora incontrato, figliolo.
Quando la metà della tua settimana finisce come una vita
Sei un amico che non abbiamo ancora incontrato, figliolo.

5. ORO SU ROSSO (Gold on Red)
Fai un passo indietro per restare concentrato,
Se non l’hai visto allora non è successo.
In questa vasta divisione
C’è un motivo per cui beviamo?
Abbiamo già finito?

E cadiamo a pezzi,
E cadiamo,
E cadiamo su noi stessi.

E se questa cicatrice non fosse un gettone?
È come tornare a casa e trovare la porta aperta.
In questa vasta divisione
Dove sto guardando?
Dove le decisioni trovano un senso nelle tue scelte.

E cadiamo a pezzi,
E cadiamo,
E cadiamo su noi stessi.

Avevi ragione
Quando dicevi che avevo gestito male le cose.
Dovrei mentire se volessi dire che te ne sei andato del tutto.
Avrei voluto esserci prima per te.
È l’unica cosa che non mi fa mai dormire.

6. CHIUSURA (Closure)
Devi farti riesumare
E perdere interesse in queste finzioni,
Distaccarti da questi pensieri,
Divorziare da queste emozioni.

Non ci sono incidenti.
Non c’è motivo per non accettare questa chiusura.

Ti sei abbassato,
Hai abbassato le tue aspettative.
Chi giudica e chi viene giudicato.
Mi hai lasciato senza via d’uscita.

Sei le mie crepe,
Il mio sussurro più rumoroso.
Sei le mie crepe,
E io resto.

È facile scrivere queste parole.
È facile scriverlo,
Forzato da e attraverso ripetizioni.

7. ADDORMENTATO (Asleep)
Quest’anno ho passato molto tempo
A parlare della fatica che è migliorare la vita
Al livello della strada
Con tutti questi spazi assenti,
Queste linee annebbiate che tracciamo.
Ci mantengono stanchi e silenziosi,
La gente mezza addormentata.

E allora prendete questi prestiti che non possiamo restituire
Per affittare queste cosiddette case.
Queste strade sono manicomi in cui mettiamo in mostra
I nostri lividi e le nostre ossa rotte.

Quest’anno ho passato molto tempo
A leggere di queste cose,
La solita vecchia storia.
Una consegna che non riusciamo a rispettare,
Una lettera mai spedita
Per zittire ogni protesta,
Gioirò il giorno in cui riusciremo a fare una promessa che riusciremo a mantenere.
Per tenere lontana la preoccupazione
Ripeti la stessa ritirata in ciò che è tuo, o mio
(Qualunque sia più vicino).

E allora guardateci slegarci
E poi fluttuare via,
Stavolta sicuramente non torneremo mai.
Penso suoni familiare,
L’abbiamo già detto?
Suona familiare?

Non facciamo altro che prendere strade diverse.

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