giovedì 24 novembre 2011

La Dispute - Somewhere at the Bottom of the River Between Vega and Altair (2008)



1. Such Small Hands
2. Said the King to the River
3. New Storms for Older Lovers
4. Damaged Goods
5. Fall Down, Never Get Back Up Again
6. Bury Your Flame
7. Last Blues for Bloody Knuckles
8. The Castle Builders
9. Andria
10. Then Again, Maybe You Were Right
11. Sad Prayers for Guilty Bodies
12. The Last Lost Continent
13. Nobody, Not Even the Rain

1. MANI COSÌ PICCOLE (Such Small Hands)

Penso di averti vista nel sonno, cara,
Penso di averti vista in sogno,
Stavi dando i punti ad ogni promessa infranta
Che il tuo corpo non è riuscito a mantenere,
Penso di averti vista nel sonno.

Penso di averti vista nel sonno, cara,
Penso di averti vista in sogno,
Stavi dando i punti ad ogni promessa infranta
Che il tuo corpo non è riuscito a mantenere,
Penso di averti vista nel sonno.

Pensavo di aver sentito la porta aprirsi, oh no,
Pensavo di averla sentita aprirsi ma in realtà si stava chiudendo,
Pensavo di aver sentito il suono di un incidente aereo,
Ma in fondo era solo la tua passione che cedeva e si spezzava.

Penso che tu mi abbia visto affrontare la mia paura
Alzando la bottiglia e facendo scendere la birra,
E penso che dovresti startene lontana da qua,
Tra queste mura ci sono fantasmi che ti strisciano nelle orecchie e ti entrano in testa.

Penso di averti vista nel sonno, cara,
Penso di averti vista in sogno,
Stavi dando i punti ad ogni promessa infranta
Che il tuo corpo non è riuscito a mantenere,
Penso di averti vista nel sonno.

2. DISSE IL RE AL FIUME (Said the King to the River)
“Forza, mia signora, impacchetta le tue cose,
Questa non è casa tua e non lo è mai stata, recidi ogni legame,
Stanotte cavalchiamo, stanotte cavalchiamo, stanotte cavalchiamo.”

“Quanto abbiamo tremato per come il tempo ha assemblato
Piccoli fuochi di desiderio nella tundra della nostra pelle!
E allora fatti un piccolo favore, assapora ogni momento di esitazione,
Perché quell’incertezza nella mia voce era solo un astuto finto malessere,
Stanotte cavalchiamo! Stanotte cavalchiamo.”

Oh Amore, scopriti,
So che fa caldo sotto le tue lenzuola e c’è ghiaccio per le strade ma ascoltami,
Amore, sarà tutto come prima.
Ma non possiamo perdere tempo a impicciarci in relazioni che abbiamo rinchiuso nei nostri sogni.
Non siamo puliti, non siamo puri, non ci riposeremo finché non ne saremo sicuri.
E allora deruba i tuoi cari piccoli occhi del travestimento che è il sonno.
Sono al tuo capezzale con un secchio pieno di bugie.
Forza, mia signora, impacchetta le tue cose,
Questa non è casa tua.
Ma io so qual è casa tua.”

Al glorioso passato:
Hai aperto la mia finestra ma hai rotto il vetro.
E ti imploro, ‘spogliati della tua bellezza.’
Perché ci hai insegnato che nel presente si nasconde un pericolo,
Come il freddo che attende il bambino che lascia il grembo.
E pericolo ci porterai nel nostro sicuro prossimo futuro.
A meno che stavolta il fiume non esondi.

Oh, preziosa distanza,
Oh, prezioso dolore, mi hai dato un nome
E l’hai inciso sulle pietre che coprono il letto del fiume.
Oh, preziosa distanza,
Oh, prezioso dolore, ci hai dato un nome,
Ci hai dato un nome.

“Alzati!”, disse il re al fiume, “Non mollare! No, porta un’alluvione e che sia spietata!”
“Respira!”, disse il vento all’acqua, “Non arrenderti mai! No, costruisci un ponte! E che sia forte e furioso. Che faccia tacere il decreto del re. Devi contemplare la corrente, ragazzo, e comandare a quel codardo di fermarsi.
Il ragazzo respira perché il suo amore dice “aspetterò”,
Il suo amore dice “aspetterò”.
Lei urla “Tornerò, Sì, tornerò!
Arriverò - Ho vissuto una vita terribile. Caro, vieni a prendermi. Vieni a prendermi”.

“Alzati!” disse il ragazzo al suo amore, “Cara, alzati. Ti ho portato il mio amore e l’ho portato lontano!”
“Vattene”, disse lei al suo amore, “Mi sono arresa. Se l’amore è un ponte l’abbiamo costruito male!”

Calma la tua rabbia.
Ferma i tuoi pugni.
Lei non tornerà mai, lei non tornerà mai.
Lei non tornerà mai, lei non tornerà mai.

3. NUOVE TEMPESTE PER VECCHI INNAMORATI (New Storms for Older Lovers)
“Sono qua, un uomo in rovina – stanco di supplicarti in ginocchio. Ti prego, sto solo provando a tenere unita la mia famiglia. Quando hai visto il tuo amore indossare un anello al dito, perché non ti sei fermato?

Ho una mezza idea di farti male, di farti sanguinare, di farti soffrire. Lo giuro, se l’hai toccata – oh Dio, perdonami per quello che ti farei, mostro. Hai pensato ai tuoi bambini? Non crederanno mai a ciò che hai fatto.

Ascolta, ti sto supplicando, fatti da parte. Lasciami ricostruire tutto ciò che hai distrutto.

Lo diceva sul serio, giuro che lo diceva sul serio, spesso sussurrava: ‘Marito, sarò sempre accanto a te.’

Ma sempre significa sempre, e sempre non ha valore. Vorrei non averla mai sentita parlare.

E spero che tu ci veda – tua moglie, i tuoi figli ed io – seppelliti nei rottami del tuo crimine, mentre tu enumeri i tuoi peccati, chinandoti per dare il bacio della buonanotte alla tua colpa.”

Lei è mia. Te la sei portata via, l’hai ingannata in qualche modo ma
Sopravvivremo. Lo faremo. Lei mi ama – vedrai.
Sei cieco. Lei mi ama.

Inspira.

Finalmente fece una pausa per inspirare, poi guardò in basso – era come guardare dritto all’inferno.
L’uomo era seduto di fronte a lui, silenzioso, una statua incorniciata di carne e dolore. Pensò, “Oh, che cos’altro posso dire per smuoverlo? Per far parlare questa statua? Lo giuro, è fatto di pietra e sto a malapena sollevando una brezza.”

E, dopo aver aspettato in silenzio, finalmente si girò per andarsene.
Distrutto, appena solcato l’uscio, respirando lentamente, con il cuore che batteva forte, lo sentì dire:

“L’amore è curioso – il modo in cui svanisce senza avvertimento. Non chiede di potersene andare. E quando se ne va – oh, se n’è andato – e non tornerà mai.

Non puoi fare nulla per salvarlo, per farlo respirare come quando le stavi infilando l’anello al dito.
Credimi: se n’è andato per sempre.

Adesso non puoi fare nulla per fermarmi. Lei è felice con me e finalmente mi sento vivo. Mi dispiace.”

4. BENI DANNEGGIATI (Damaged Goods)
Lei si sforzò di sorridere, disse
“Ragazzo, vieni e baciami sulla bocca – ti libererò.
Hai presente quella speranza a cui ti stai aggrappando? Sembra proprio che sia paura.
Cadi velocemente in errore, e altrettanto velocemente alzi la voce, dicendo cose come
‘Se non trovo nessun errore a cui dare la colpa, allora significa che non avevamo altra scelta.’

Oh, ma avevi diverse opzioni.
Ero la tua opportunità di sentirti completo,
Ma quando mi sono avvicinata
Hai baciato la tua paura invece che me.

Avevi la mia mano nella tua,
Avevi il mio labbro tra i tuoi denti,
Avevi il mio cuore in mano,
Avevi un’opportunità di respirare.

Ma, ragazzo, non hai scacciato la tua paura, e allora io mi sono lasciata tutto dietro.

E ora è tardi per cambiare idea,
Ti sei spaventato, ragazzo, e io me ne sono andata.
Hai fallito, e non puoi far tornare indietro il tempo.
Hai avuto la tua opportunità ragazzo, io ci ho provato.”

“Ci hai provato?” La guardai negli occhi e sorrisi,
“Ragazza, devi capire che quella paura non è una sorta di artefatto.
Si è intrufolata indesiderata nella mia testa il giorno che la strapparono via.
Mi ha cambiato.

Ora, alla fine di ogni giorno, resto sveglio nel buio e aspetto
Che i fili del mio cervello vengano tagliati e silenziosamente riallacciati,
E ascolto il mio cuore battuto esclamare ‘Rifiuto ancora di lasciarla andare.’ “

E allora fuggiamo nei nostri errori perché ci aspettano pazientemente.
Oh, come mi aspettano sempre.

Se la mia paura mi ha dato la forza di restare, solo la mia paura mi potrà liberare.
E mi dispiace, cara, ma non osare dire un’altra parola.
Come ho potuto rischiare di tenere il tuo cuore in me quand’eri ancora innamorato di lei?

Ti sbagliavi.”

5. CADERE, NON RIALZARSI MAI PIÙ (Fall Down, Never Get Back Up Again)
Là dove le pietre riposano come ossa lungo l’oceano,
Là dove le onde si infrangono con disprezzo sulla riva.
Qualcuno tremava per paura della tempesta,
Qualcuno cercava in silenzio la sua mano.
Disse,
“Capiscilo, se avrai freddo ti terrò al caldo.
E oltretutto, c’è così tanta bellezza in una tempesta.
Vieni con me sulla riva.
Che cosa c’è ancora? Ti adoro.

E allora dimmi, che cosa c’è di cui aver paura?
Pensi che qualche serafino lassù stia provando a derubarci del nostro amore
Perché i cieli non sono limpidi?
Mia cara, sai che non ci sono – ora ascolta la pioggia battere sul tetto.”

Ma il vento soffiò più forte.

Là dove le pietre si ergono come troni lungo l’oceano,
Là dove le onde rendono il mare una tomba,
Gli amanti lottavano nel cuore della tempesta
E l’acqua strisciava rabbiosa sulla spiaggia.
Disse, “Dammi la mano e resta con me, verremo salvati.”
Ma la marea si aggrappava al piede di lei come un’ancora,
E anche se provava a far retrocedere la linea di galleggiamento,
Venne trascinata a mare.

Non riuscì a spezzare le onde
Per riportarla a riva, al sicuro.
Vide la sua mano tornare in superficie, solo una volta,
Per poi scomparire di nuovo, per sempre.

Aspettami nel mare, mia cara,
Ti sento.
La tua voce è nella spirale di ogni onda,
Il tuo canto in ogni brezza violenta.
Un giorno non molto lontano, mia cara,
Lo giuro, ci rivedremo.
E sentiremo i serafini piangere,
Perché sono ancora invidiosi di noi.

Come erano invidiosi di noi.

6. SEPPELLIRÒ LA TUA FIAMMA (Bury Your Flame)
Potevamo dare la colpa alle nostre mani,
Portarono il bicchiere alle nostre bocche e bevemmo.
O potremmo dare la colpa ai nostri corpi
Che dissero “Ci piace venire toccati”.

Le tue dita sono intrappolate nelle mie vene,
Penso sia ora che tu le tiri fuori.
E non mi importa nulla della carne che strapperai,
Non è della carne che mi preoccupo.

Tenevamo un fiammifero in mano per tenere sott’occhio il sentiero ma la fiamma si spense e ci perdemmo.
E mi sono inginocchiato per gli ultimi tre anni provando a ritrovare la strada con quel fiammifero annerito in mano.
Oggi non ho paura di fallire.
“Il passato è un fiore.
Il futuro: la neve.”
Non sono mai stato minimamente perfetto,
Ma non ti ho lasciata andare.

Hai lasciato che i tuoi dubbi ti trascinassero come un fiume
Ancora e ancora e ancora,
E non potrai mai tornare indietro e salvare ciò che avevi,
A sentirmi prometterti, “seppellirò i tuoi problemi in me, potrai dormire sonni tranquilli.”
Ho tenuto il tuo cuore tra le dita e adesso
Se n’è andato, se n’è andato, se n’è andato.
E non ammetterai mai di aver offerto al vento di soffiare sulle fiamme
E di aver seppellito le braci a mare.
Mi hai fregato.

Tornasti e portasti con te alluvioni,
Indossavi una collana fatta dei cuori che avevi trascinato nel fango.
Io non sapevo cosa fare.
Ma poi vidi il mio, e quasi cercai di afferrarlo. Dissi,
“Cara, sei l’unica persona sulla Terra che voglio lo abbia.”
Ma adesso non sono così sicuro che fosse vero
Dopo tutto il male che gli hai fatto.
Ma stavolta non c’era nessun dolore lancinante,
Solo il fantasma della tua presenza che comprimeva il mio petto come un rampicante.
Un’assenza incrollabile,
Come la maggior parte delle mie interiore strisciò fuori dalla mia bocca e andò verso ovest. Ma va bene così.
Facemmo un calco dei nostri cuori.
Immaginammo i nostri corpi come scolpiti nella pietra, ma
Fecero saltare i mattoni e il cemento,
Scoprimmo che siamo solo strati di pelle che nasconde ossa.

E le nostre ossa sono come catene, vecchie e arrugginite dalla pioggia – si spezzeranno quando il peso si sposterà.

Ti muovevi come il fuoco si espande in una foresta.
Le tue mani erano rosse come la pelle delle tue labbra.
Avevi flirtato con la distanza, principessa,
Sentii il suo sputo nel tuo bacio.
Oh, padrona, sappilo:
Oggi seppellirò le fiamme del tuo fallimento.
Il passato è un bugiardo, il futuro: una troia.
Getterò le tue ossa nel terreno e
Non tormenterai più i miei pensieri.

Oh, avremmo potuto dare la colpa alle nostre mani, ma
Sono state le nostre bocche ad essersi aperte per ingoiare
E le nostre teste a comandarci di bere.

Ma mentre seppellivo le tue fiamme nel terreno,
Vidi il fumo tirare il tuo fantasma su dalla tomba.
E ho paura che ci aspetteranno finché non saremo di nuovo faccia a faccia.
Proprio quando dissi, “Sto andando – sto andando avanti”
Li sentii tornare in vita.

Ci sono fuochi che lacerano valli e rendono l’erba polvere.
Ci sono fili – avvolti da luce azzurra che ci portano indietro nel tempo.
Siamo stanchi. Avremmo dovuto sapere fin da subito che non saremmo durati molto.

7. UN ULTIMO BLUES PER NOCCHE INSANGUINATE (Last Blues for Bloody Knuckles)
“Mia preziosa moglie, sono in rovina. Sto cadendo a pezzi. È vero – sono stato io a sfidare la marea ad alzarsi così tanto che è arrivata a distruggere la nostra costa?

Posso metterla a posto, lo giuro, se avrai fiducia in me, sono vecchio e arrugginito ma mi importa, mi importa.

Mia preziosa moglie, abbiamo fatto una promessa, i nostri corpi sarebbero dovuti essere come uno solo. Come puoi dubitare di un amore che si è stagliato così orgoglioso mentre crescevamo i nostri figli?

Io ci credo ancora. Ha vacillato, è sbiadito, ma so che c’è.

Come ha fatto a cambiare? Che cosa pensavi di me? Com’è strano pensare che una volta eravamo una coppia.
Adesso abbiamo avvolto il passato in cocci di vetro e tremi quando pronunci il mio nome.

Oh, preziosa moglie, credimi, ci salverò, ci riporterò in vita, lo farò – abbiamo costruito una famiglia da questo matrimonio, perché vorresti farla a pezzi?”

“Oh, parla adesso, preziosa, nel tuo silenzio sento l’urlo della tua resa al fallimento.
Ascoltami, la promessa che hai fatto sarebbe dovuta essere per sempre,
Fino alla nostra morte, non puoi cambiare idea.

Non c’era nulla in quella promessa?
Mi stai ascoltando?”

“Oh, marito, non sono riuscita a controllarmi.
Marito, non ho potuto non farlo.
Non puoi impedire al vento di soffiare – né alla pioggia di cadere.
L’amore ha creato una tempesta in me; ha avvolto le sue braccia attorno ai miei fianchi.
Ti ho deluso, caro, mi dispiace – oh, mi dispiace.
Non potevo fare nulla.
No, non potevo –
Proprio come la pioggia cade sempre, certi amori finiscono senza un motivo.

Non puoi farci nulla.”

8. I COSTRUTTORI DEL CASTELLO (The Castle Builders)
Ora parla di rabbia,
Dimentica tutta la paura che hai ancora dell’amore, del sesso, della morte
E della fede, cancellala, lei che oscilla dolcemente attorno al suo collo
E tra i suoi seni.
Lascia che ogni corpo solo riesca finalmente a zittire la proprio paura della carne e dica,
“Come doveva essere strano quando tremavamo solo alla visione di una goccia di sudore.”
Che le nostre preoccupazioni vaghino come acqua che zampilla da una cascata,
Che cantino di tutto ciò che le nostre teste non sono ancora riuscite a rovinare.
C’è ancora così tanto che non sono riuscite a rovinare.

Luminoso come un fulmine,
Rumoroso come un tuono,
Metteremo da parte tutto il dolore per permettere all’amore di sostenere le nostre passioni,
E andremo avanti, guarderemo in alto,
Non siamo le nostre sconfitte,
Siamo solo il modo in cui amiamo.

E allora costruisci una casa per la tua famiglia,
E costruisci un castello per i tuoi amici,
Metti lenzuola e coperte sui loro letti,
Tienili al sicuro fino alla fine.
Ho sentito i danni e le bruciature del fallout,
Il mio amore ha fallito ma il loro ha prevalso,
Amici miei, sono solo carne e ossa ma
Non lascerò che moriate soli.

E allora lasciamo i nostri cuori ai piedi della montagna.
Che i nostri fardelli vengano rinchiusi nella pietra.
Se mi aiuterete a guardare in alto
Non vi lascerò morire soli.

Vedo bellezza zampillare dal terreno e dai nostri cuori.
Ve lo giuro, per tutto il male che sembra tormentarci c’è del bene.

Non vi lascerò morire soli.
Amore mio, non ti lascerò morire sola.

Si dice che la morta non sia un problema ma una promessa,
L’unica cosa di cui sono certo è che quando entrerà nel tuo letto
Ti bacerò sulla fronte e dirò “buonanotte”.

E allora parliamo di tutto l’amore che abbiamo perso e di ciò che ci è costato,
Di come ci ha lasciato a supplicare il nostro respiro di fermarsi e di come invece siamo andati avanti,
E siamo stati forti, e siamo rimasti luminosi come un fulmine.
Abbiamo cantato, rumorosi come un tuono.
Siamo sempre andati avanti.
Non siamo i nostri fallimenti.
Siamo l’amore.

9. ANDRIA (Andria)
Ogni tanto mi passi ancora per la testa. E quando succede, di solito sorrido.
Sono ancora deciso a scoprire quand’è che abbiamo iniziato a sbagliare, e perché.
E allora torno su ogni nostro passo con una penna insicura,
Provando a capire che cosa la mia testa sta pensando,
Ma la mia testa non è più quella di una volta.
E dopotutto,
Che senso ha?

Ricordo che salivi le scale fino al balcone
Per vedere se saresti riuscita a vedermi –
Nascosto là, in silenzio.
E ricordo la pelle delle tue dita,
Quel punto che toccavo sempre
Quando non mi restava più niente da dire.
Mi tenevi la mano ma avevi troppa paura di parlare,
Avevi troppa paura di parlare e non sono mai riuscito a capirti.
Ricordo quando ti piegasti, veloce, per baciarmi e, lo giuro,
Neanche una forza sulla terra avrebbe potuto fermare il tremore della mia mano.

E ricordo come sorridevi in mezzo al fumo
Di un’affollata, piccola coffee house, come ridevi a tutte le mie battute.
E ricordo come ti vestivi,
E come sprecavamo il meglio di noi in alcol e sudore,
E ricordo quando mi resi conto che te ne saresti andata,
Come a malapena riuscivo a continuare a respirare, e scommetto
Che se dovessi rifare ogni cosa, proverei lo stesso dolore.

E mi ricordo che camminavo in cerchio nel terminal piangendo in preda al panico,
Come piangevo disperato davanti a dio.
È da lì che ho iniziato a odiare gli aeroporti.

Deve essere vero ciò che si dice, che solo il tempo può guarire il dolore.
E ogni singolo giorno lo sento affievolirsi, ma –

Ricordo ancora come la distanza ci fregò,
Come ci prese per il polso, indifesi, e ci condusse in una buca per essere divorati.
Ricordo ancora come ci aggrappammo al nostro sentimento
Anche se non ci eravamo mai messi d’accordo su una via di uscita.
Ricordo ancora il silenzio.
Come trovavamo sempre un modo per tornare indietro e correre dai nostril errori.
Ricordo ancora come tutto tornò come prima
Per poi cadere di nuovo a pezzi.

Mia cara, sento la tua voce nella mia.

Sono rimasto qua da solo,
Ho avuto paura, mia cara.
Sono rimasto qua a casa,
Sono anni che te ne sei andata.
Sono rimasto solo.
Sono rimasto solo.
Sono rimasto solo.

Ho sospirato il tuo nome all’aria; ho impresso il tuo nome in me.
Ho sentito la mia rabbia gonfiarsi; ho nuotato nel suo mare.
Ho tenuto il tuo nome nel mio cuore, ma è rimasto seppellito dalla mia paura.
Ha strappato i fili del mio cervello; ho fatto del mio meglio per restare lucido.
E allora, cara, indipendentemente da come ci siamo lasciati, ti terrò dolcemente nei miei pensieri.
E se non mi mancherà una parte di te, vorrà dire che una parte di me è morta.
Se non posso amarti ed essere il tuo ragazzo, ti vorrò bene come un amico.
E metterò un letto di fronte a te; ti terrò al sicuro fino alla fine.

10. IN FONDO, FORSE AVEVI RAGIONE (Then Again, Maybe You Were Right)
Forse ho parlato troppo presto,
Hai costruito una casa nei miei sogni.
Mentre dormivo hai continuato a passare tra i miei pensieri,
Dicendo “non morirò così presto.”
Ho detto, “non capisci. Non avevamo scelta.
Ce l’hanno portato via; l’amore è stato così ingiusto nei miei confronti.”
“Ma capisci, ragazzo, è questo che voglio dirti.
Devi dimenticarmi.”

Poi sentii il suo fantasma muoversi in me.
Sentii la sua voce chiamarmi ma
Stavolta svanì, se ne andò.
“Oggi lo seppellirò.”
Oggi.

Allora sospirai il suo nome in una fredda, fredda stanza,
Guardai il suo spirito salire sui muri e poi dissolversi,
“Stavolta scelgo di dimenticarla.”

“Stavolta scelgo di dimenticarla.
Non lascerò che la mia paura diventi l’unico mondo che abbia mai conosciuto.
Conosco il mio cuore, baciami in bocca, liberami – ho ferite da rimarginare.
E saremo più che amici, mia cara; ho paura di aver cambiato ancora idea.”

“Ma ragazzo, è troppo tardi. Oh Dio, è troppo tardi.”

11. TRISTI PREGHIERE PER CORPI COLPEVOLI (Sad Prayers for Guilty Bodies)
Tenevano la loro passione nelle grinze agli angoli delle loro bocche,
Ogni angolo di luce dalla finestra aperta sbiadiva le loro facce anziane.

“Dovremmo sentirci in colpa?”, dissero,
“Dovremmo sentirci in colpa per questo peccato?
Dio, abbiamo davvero ucciso un uomo e una donna solo per sentire le nostre pelli toccarsi?”

“Non ero felice. Non ero felice dov’ero.
Oh, che cos’è la vita senza uno scopo? E cos’è uno scopo senza amore?
Prego che i miei figli possano perdonarmi anche se ho tentato di far esondare il fiume.
Mi sono lavato le mani mille volte ma le vedo ancora sporche di sangue.”

“Oh, pietà, sono qua per chiedere perdono per questo casino. So che ho strappato due mondi ma non posso farci nulla, mi sentivo così. L’amore è arrivato come una tempesta e ha strappato le porte dai cardini. L’amore mi si è versato addosso come un’alluvione, non sarei mai riuscito a fermarlo.
Non annegherò.”

Lei disse, “Amore, vieni e abbracciami, ho una paura terribile.
Anche se stai urlando alle stelle, le mie ferite non si stanno rimarginando.”
Lui disse, “Cara, stavo supplicando i cieli di farle scomparire ma,
Sai, non ho ricevuto risposta, o almeno una che riuscissi a sentire.
Ora penso al passato e a come entrambi non abbiamo tenuto fede alle nostre promesse,
E mi chiedo come possiamo fare a fidarci di noi stessi quando diremo una seconda volta:

‘Per tutto il resto della mia vita,
Nella buona e nella cattiva sorte,
In ricchezza e in povertà,
In salute e in malattia,
Per amarti e onorarti
Finché morte non ci separi.’

12. L’ULTIMO CONTINENTE PERDUTO (The Last Lost Continent)
Ho sentito la tua malattia strusciarsi sul mio braccio mentre ti passavo accanto –
Ho sentito la tua voce ma non sono riuscito a riconoscerti.
Ho guardato la tua malattia scivolare via lentamente in un luogo che una volta temevo
Ma stavolta non avevo paura.
Allora la inseguii e la trovai, finalmente, che si nutriva lentamente della tua testa,
E dei miei amici e della mia famiglia,
Quindi la presi per il collo.
“Per ogni amante che hai rovinato…”
Affondai le unghie nella sua arne.
“…e ogni vita che ti sei portata via…”
Le sbattei la testa sui mattoni.
Il suo sangue si versò sul selciato,
Lo mischiai a polvere e sputo,
“Mi prenderò una parte di te.”
Resi quel miscuglio cemento.
Strappai ogni organo dal suo corpo,
Le ruppi le ossa e creai mattoni,
Ci misi il cemento in mezzo
E costruii un trono per la speranza.
“È da troppo che ci fai a pezzi,
Che ci prendi per i polsi.
Oggi ti seppellirò in me.”
Ingoiai ogni suo centimetro.

Ti terrò, come mi hai tenuto – mi hai tenuto nel tuo cuore,
Saremo liberi dalla paura.
Abbiamo sentito i nostri fallimenti,
Abbiamo visto le nostre passioni andarsene,
Ma continuiamo a respirare.
I nostri cuori continuano a battere.
Ti terrò in me
Come mi hai tenuto,
Mi hai tenuto nel tuo cuore.
(E ti terrò nel mio cuore)

Ma lo vedo ancora, morto nel parcheggio del distributore giù per la strada.
E sento ancora il mio amico dire,
“Sai, non crederesti a ciò che ho visto quand’ero di stanza oltreoceano.”
Ma in qualche modo continua a sorridere nonostante tutto.
Mentre io continuo a trovare modi per spingere via il bene per lasciare posto al male.
Oh, come sono stato egoista a dire che è sempre stato più di quanto sarei riuscito a sopportare,
Come se non riuscissi ad affievolire il dolore,
Come se mi potesse spezzare con le sue dita, gettare il mio corpo nel lago,
E allora sarei affondato lentamente,
Ma in realtà non volevo affrontare il dolore che creavo.
Sapete, continuo a sperare nel futuro dopo essere inciampato nel passato.
E continuo a strappare suture per far durare l’angoscia,
Come se mi definisse.
Come se mi ricordasse che ho trovato pace nella mia sofferenza,
Incertezza nella felicità e nella morte,
Perché ciò che succederà è un così grande mistero per me,
E sono terrificato da tutte le cose che provo ma non posso vedere.
Amici, familiari, datemi la mano
E appoggiate la testa al mio petto.
Siete tutto ciò che mi è rimasto qua.
Siamo tutto ciò che ci è rimasto.

Siamo gli innamorati,
Siamo gli ultimi della nostra razza.
Unite le braccia e tenete alta la testa,
E vi giuro che andrà tutto bene.
Siamo gli innamorati,
Siamo gli ultimi della nostra razza.

Anche se non siamo sicuri di chi siamo, teniamo alta la testa.
Anche se non sappiamo da dove veniamo, teniamo alti gli spiriti.
Anche se non sappiamo quando ce ne andremo, teniamo alta la testa.
Anche se non sappiamo dove andremo, continuiamo a sperare.

Tenete alta la testa. Stiamo bene.
Tenete alta la testa e basta. Ti giuro che andrà tutto bene.
Tenete alta la testa. Oh amici miei, amici miei.
Tenete alta la testa.
E vi giuro che non moriremo mai.
Vi giuro che torneremo a casa,
Vi giuro che non moriremo mai.
Vi giuro che andremo avanti a vivere sottoterra.

Darò al tuo cuore un posto dove riposare quando tutto ciò che hai ti avrò dato le spalle per andarsene.

Intreccerò i vostri nomi tra le mie costole; chiuderò i vostri cuori nel mio petto.
Riconquisterò la passione che una volta provavo; eliminerò tutto il resto.
Ho strappato la malattia dai vostri corpi; le ho sbattuto la testa sui mattoni.
Ho costruito un castello con le sue ossa perché possiate sempre abitarci.

E allora cantate per ogni momento seppellito che, pensavate, non sarebbe mai finito.
Cantate la vostra paura del futuro e un canto funebre per gli amici scomparsi.
Per tutto l’amore a cui vi siete aggrappati, per come, in qualche modo, non è riuscito a resistere.
E cantate per ogni minuto in cui avete avuto paura, ogni ora di sonno perduto.
E cantate per tutti i vostri amici e familiari, cantate per chi non è sopravvissuto.
Ma non cantate per il loro risultato, cantate una canzone su come ci hanno provato.
Viviamo nel mezzo di una tempesta violenta che ci lascia al massimo insoddisfatti,
E allora riempite il vostro cuore con ciò che è più importante e fatela finita con tutto il resto.
Siamo quello che è rimasto di ciò che eravamo,
Stiamo rimanendo indietro.
Ci sono così tante cose accatastate di fronte a noi
E il tempo sta per finire.
Non siamo che bambini pieni di speranza,
E siamo gli ultimi della nostra razza.
Ma se lasceremo che i nostri cuori si aprano agli altri
So che non –
Non siamo che amici e familiari,
Siamo gli ultimi della nostra razza,
E allora datemi la mano, terrò in alto la vostra testa
E vi prometto che andrà tutto bene.
Non siamo che innamorati pieni di speranza
E il tempo sta finendo.
Ci sono così tante cose accatastate di fronte a noi
E stiamo rimanendo indietro.
Non siamo che innamorati pieni di speranza,
Siamo gli ultimi della nostra razza.
Ma se lasceremo che i nostri cuori si aprano agli altri
So che non –
Non siamo che innamorati,
Siamo gli ultimi della nostra razza.
E se lasceremo che i nostri cuori si aprano agli altri
So che non –
Non siamo che innamorati,
Siamo gli ultimi della nostra razza.
E se lasceremo che i nostri cuori si aprano agli altri
Non moriremo mai.

13. NESSUNO, NEMMENO LA PIOGGIA (Nobody, Not Even the Rain)
So che un giorno dormirai, cara,
Probabilmente sognerai per scacciare il dolore.
Spero che mi sentirai sussurrare dolcemente il tuo nome
Nel ronzio dei lampioni.
So che anche se i punti saranno stretti e forti, cara,
Le cicatrici rimarranno.

E allora strappiamocele l’un l’altra, cara,
E lasciamo che la pioggia le lavi via.
E quando scorreranno nel fiume, oh no,
Non lasciamo che l’acqua si lamenti.
Giuro che, anche adesso che la distanza
Sta lentamente consumando il tuo nome,
Le tue mani riflettono ancora la luce nel modo giusto,
E i nostri cuori battono ancora allo stesso modo.
E i nostri cuori battono ancora allo stesso modo.

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